lunedì 30 gennaio 2012

Lo spreco di cibo

La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 31 gennaio 2012

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

Le notizie di alcuni blocchi del trasporto stradale del gennaio 2012 hanno messo in evidenza che una parte, difficilmente quantificabile, delle derrate alimentari deperibili trasportate per strada si sono alterate e sono andate distrutte. E’ così apparsa la fragilità del “perfettissimo” sistema che ci condente, ogni mattina, di trovare pieni i banchi dei negozi, ogni giorno di far arrivare sulla nostra tavola gli alimenti sani e sicuri. Ciò è reso possibile grazie ad una lunga catena di eventi, un ciclo tenuto in moto da migliaia di persone nei campi, nelle fabbriche, nei camion, nei treni, nelle navi, che viaggiano giorno e notte, domeniche comprese, un ciclo in cui basta un piccolo intralcio per distruggere ricchezza alimentare e provocare guasti ambientali.

martedì 24 gennaio 2012

Se fossi una pecora ?

La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 24 gennaio 2012

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

Non esiterei a considerare il libro di Liliana Cori intitolato: “Se fossi una pecora verrei abbattuta ?” (Scienza Express edizioni, Milano), sullo stesso livello di “Primavera silenziosa”, il libro di Rachel Carson apparso negli Stati Uniti e in tutto il mondo nel 1962, cinquant’anni fa. Anche questo libro è scritto da una donna, una biologa che lavora presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche nello speciale Istituto che studia gli effetti dei veleni ambientali sul corpo umano. Con l’analisi delle sostanze tossiche nel sangue di numerose persone, specialmente donne, scelte fra quelle che vivono accanto a fabbriche inquinanti o a discariche di rifiuti tossici, è possibile capire come le sostanze tossiche arrivano, attraverso gli alimenti, fino al corpo umano.

mercoledì 18 gennaio 2012

Cinque minuti a mezzanotte

La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 17 gennaio 2012.


Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

Il doloroso incidente alla grande nave da crociera nel Mare Tirreno (13 gennaio 2012) può essere considerato una metafora, un tragico campione di quanto avviene nella “perfettissima” società moderna, Tremila persone pranzavano felici, le signore in eleganti vestiti, godevano le meritate vacanze in un sera di gennaio su una nave di avanzatissimo modello, un altro migliaio di persone si guadagnavano lo stipendio come camerieri, marinai, impiegati, quando la chiglia della bella nave è stata squarciata da uno scoglio, un pezzo di roccia nel mare. Improvvisamente le stesse persone si sono trovate scaraventate su scialuppe o in mezzo al mare, mentre il mare inghiottiva i bagagli, i vestiti, i risparmi di anni di vita.

martedì 10 gennaio 2012

A 50 anni dalla pubblicazione di "Primavera silenziosa"

La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 10 gennaio 2012

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

Nel 2012 cadono gli anniversari di vari importanti eventi ecologici. Mezzo secolo fa, nel 1962, apparve negli Stati Uniti il primo libro che aprì gli occhi dell’opinione pubblica alla gravità della crisi ambientale: “Primavera silenziosa”, scritto da Rachel Carson. Dieci anni dopo, nel 1972 si tenne a Stoccolma la conferenza delle Nazioni Unite sull’”Ambiente umano” e nello stesso anno apparve il libro del Club di Roma ”I limiti alla crescita”. Il decennio 1962-1972 si può considerare la “primavera dell’ecologia”, l’inizio di una nuova maniera di vedere i rapporti fra gli esseri umani e la natura, raccontati in diecine di libri, in migliaia di articoli.