venerdì 17 settembre 2010

Sono orgoglioso di essere un chimico

2011 anno internazionale della chimica

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

Nel parlare comune troppo spesso "chimica" è parolaccia e viene associata a cose sgradevoli: l'inquinamento chimico, gli additivi chimici, la diossina di Seveso, eccetera. Quasi contrapposta a qualcosa di virtuoso che sarebbe "naturale", come gli alimenti naturali (o "biologici"), l'acqua in bottiglia naturale, eccetera.

L'equivoco e la confusione nascono, a mio modesto parere, da vari fattori. Il primo ha le sue radici nella scuola dove la chimica come disciplina è relegata ad un ruolo secondario ed è spesso insegnata male, senza amore, come dimostra il ricordo angoscioso --- il ricordo delle "formule", spesso incomprensibili --- rimasto a coloro che hanno dovuto subirla per un anno in qualche scuola superiore. Capita così di leggere articoli, scritti da giornalisti certamente bravissimi, che il loro direttore licenzierebbe se non sapessero scrivere correttamente il nome di Freud o di Heidegger, i quali con assoluta sicumera parlano di celle fotovoltaiche al silicone (o di seni artificiali al silicio); o che parlano di una imposta sul carbone quando invece tale imposta è proporzionale al contenuto di carbonio presente nei vari combustibili fossili: petrolio, gas naturale e anche carbone, naturalmente: eccetera.

sabato 11 settembre 2010

la battaglia delle cinque panchine

La battaglia delle cinque panchine. Prima puntata, martedì 10 agosto 2010.

Nella città di Roma, nel quarto municipio, nel quartiere denominato “Talenti”, all’angolo fra le vie Renato Fucini e Corrado Alvaro, davanti alla chiesa di San Mattia, c’è un piccolo giardino pubblico in cui si trovano cinque panchine. E’ un gradevole giardinetto con un poco di ombra dove trovano rifugio persone anziani, disabili e le badanti nelle ore di libertà. C’erano una volta cinque panchine, le cui stecche di legno sono state gradualmente distrutte e rotte e adesso restano solo gli scheletri di metallo.

Come anziano, ho 84 anni, e abitante del quarto municipio sono molto disturbato dalla mancanza di panchine utilizzabili e, raccogliendo anche la voce di altri frequentatori del giardinetto, ho deciso di iniziare la battaglia per avere di nuovo le cinque panchine in ordine. Ho cominciato in maniera pacifica e nonviolenta segnalando l’inconveniente a due gentili signore vigili in divisa del IV municipio le quali mi hanno detto che lo avrebbero segnalato a chi di dovere, ma che comunque sarebbe stato meglio se avessi anche telefonato al Servizio Giardini del IV municipio in Via Monte Rocchetta 10/14.