giovedì 17 dicembre 2015

SM 3817a --- L'invitato di pietra della COP21 --- 2015

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

A proposito della conferenza COP21 di Parigi si sono sentiti tanti commenti, ma, a mio parere, ben poco o niente si è parlato del vero protagonista nascosto: le merci. Sono stati discussi e proposti strumenti fiscali, economici, incentivi e commerci per diminuire le modificazioni della composizione chimica dell’atmosfera dovuta alle emissioni di “gas serra”, come anidride carbonica, metano, ossidi di azoto, composti organici alogenati, eccetera, e ai cambiamenti dei terreni agricoli e delle foreste. Si parla di circa 50 miliardi di tonnellate all’anno di gas serra: una parte viene eliminata dall’atmosfera trascinata dalle piogge nei mari; una parte contribuisce alla fotosintesi; una parte, circa 25 miliardi di tonnellate ogni anno, va ad aggiungersi ai circa 3000 miliardi di tonnellate di gas serra che già sono presenti nei 5 milioni di miliardi di tonnellate di gas dell’atmosfera. Tenendo conto del peso specifico dei vari gas, il volume dei gas serra nell’atmosfera aumenta ogni anno di circa due volumi ogni milione di volumi di gas totali (ppm in volume).

mercoledì 16 dicembre 2015

SM 2526 -- Robert Jungk (1913-2914), uomo del futuro

La Gazzetta del Mezzogiorno, 20 luglio 2004

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it 

A molti dei lettori di oggi il nome di Robert Jungk forse dice poco, benché si sia trattato di uno scrittore le cui opere hanno avuto un successo e un effetto grandissimi. Jungk era nato nel 1913 in Austria e aveva iniziato una fortunata carriera di giornalista; dopo l'occupazione nazista dell'Austria era dovuto fuggire in Svizzera dove aveva continuato a scrivere contro il nazismo passando un periodo anche in un campo di internamento svizzero. In questi anni ha potuto analizzare a fondo il destino e il futuro dell'umanità in un mondo dilaniato da stermini, massacri, dalla bomba atomica, dalla contrapposizione fra popoli e paesi.